SEU - Annali di Igiene

di S. Capolongo, E. Bellini, D. Nachiero, A. Rebecchi, M. Buffoli

Background
The design of hospital environments is determined by functional requirements and technical regulations, as well as numerous protocols, which define the structure and system characteristics that such environments need to achieve. In order to improve people’s well-being and the quality of their experience within public hospitals, design elements (soft qualities) are added to those ‘necessary’ features. The aim of this research has been to experiment a new design process and also to create health care spaces with high environmental quality and capable to meet users’ emotional and perceptual needs

Methods
Such needs were investigated with the help of qualitative research tools and the design criteria for one of these soft qualities – colour – were subsequently defined on the basis of the findings. The colour scheme design for the new San Paolo Hospital Emergency Department in Milan was used as case study. Focus groups were fundamental in defining the project’s goals and criteria

Results
The issues raised have led to believe that the proper procedure is not the mere consultation of the users in order to define the goals: users should rather be involved in the whole design process and become co-agents of the choices that determine the environment characteristics, so as to meet the quality requirements identified by the users themselves

Conclusion
The case study has shown the possibility of developing a designing methodology made by three steps (or operational tools) in which users’ groups are involved in the choices, loading to plan the environments where compliance with expectations is already implied and verified by means of the process itself. Thus, the method leads to the creation of soft qualities in Healthcare

Riassunto

Lo spazio partecipato nelle architetture per la salute

Introduzione
La progettazione di ambienti ospedalieri fa riferimento a normative e a requisiti minimi tecnicofunzionali che definiscono le caratteristiche strutturali e impiantistiche degli ambienti da realizzare. La rispondenza a tali vincoli non garantisce tuttavia elevati livelli di comfort e benessere ambientale indoor. Esistono infatti alcuni elementi progettuali (le soft qualities) in grado di migliorare significativamente la percezione della qualità degli spazi ospedalieri, influendo direttamente sul precorso di cura e sull’efficienza del servizio. Diviene quindi prioritario sperimentare metodologie in grado di progettare ambienti accoglienti, efficienti e rispondenti alle diverse necessità dell’utenza, evitando inutili e dispendiosi adattamenti post-realizzazione

Metodi
Utilizzando i metodi della ricerca qualitativa sono state indagate le necessità di tipo emotivo e percettivo degli utenti nei confronti degli spazi sanitari. La progettazione del piano colore per il nuovo Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, effettuato seguendo gli esiti del focus group differenziato, rappresenta il caso studio sperimentale

Risultati
La progettazione partecipata in ambito sanitario, ha dato un esito positivo replicabile. Le istanze emerse hanno evidenziato che per la realizzazione delle soft qualities in ambiente sanitario non ci si può limitare alla sola “consultazione” dell’utenza per definire gli obiettivi, ma deve essere avviato un percorso specifico di coinvolgimento degli attori nelle scelte che determinano le caratteristiche degli ambienti

Conclusioni
Il caso studio ha evidenziato la possibilità di elaborare una metodologia di progettazione partecipata costituita da 3 fasi in cui gruppi di utenza vengono coinvolti nelle scelte, portando così alla realizzazione di ambienti la cui rispondenza alle aspettative è già insita e verificata attraverso il processo stesso. Tale metodo ha portato così alla realizzazione degli spazi partecipati, in grado di soddisfare maggiormente le esigenze dell’utenza

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